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Il respiro e le emozioni

"C'è un legame intimo tra il respiro e le emozioni"

Nel post "Fisiologia del respiro" ho spiegato che, grazie alla respirazione, si immette nel corpo l'aria ricca di ossigeno. L'ossigeno giunge nel sangue dove, per ossidazione con le sostanze nutritive, metabolizzate dall'apparato digestivo, viene prodotta l'energia vitale, necessaria al funzionamento di tutti gli organi e i tessuti del corpo umano.

Dunque il respiro è vitale per l'organismo ed è importante respirare bene.
Il respiro è anche un evento psichico

importantissimo, è infatti strettamente connesso alle nostre emozioni.
Quando siamo felici e rilassati il respiro è calmo e profondo, invero quando siamo stressati, agitati, ansiosi, i il respiro è corto, affannoso, superficiale.

L’assioma è dunque: “Se la mente è calma, il respiro è calmo”, ed è vero anche il contrario.
Sin da quando siamo bambini, iniziamo a modificare il respiro in risposta a quanto accade nell'ambiente in cui viviamo e continuiamo a farlo per il resto della vita.

I bambini, quando vengono sgridati o non ottengono ciò che desiderano, bloccano involontariamente il respiro, così come accade nell'adulto quando vive un disagio. Si arriva al punto in cui, il respiro perde di qualità e l'apparato respiratorio non è più tonico, perde la sua vitalità e la sua armonia, la salute viene compromessa, la qualità della vita diventa scadente. Si entra in un circolo vizioso per cui chi è stressato lo diventa ancor di più, chi è ansioso peggiora etc.
Il respiro avviene senza la nostra volontà, ma è anche un atto che possiamo compiere volontariamente approfondendolo, sospendendolo, equilibrandolo, rallentandolo.
Dovremmo avere un contatto più intimo con il nostro respiro osservandolo, ascoltandolo, capendolo.

In questo modo diventerebbe un respiro consapevole con tanti vantaggi per la nostra salute psico fisica.
Ci sono varie tecniche che i maestri del passato ci hanno donato e che possiamo sperimentare per ottenere stati di calma, di vitalità, di salute.
Queste tecniche vengono denominate con il termine sanscrito di “Pranayama” che tradotto significa controllo del soffio vitale.

Praticane una che si chiama "respirazione alternata"
Benefici: ossigena il sangue, migliora la respirazione spontanea, calma il mal di testa, scioglie le tensioni fisiche, calma la mente, stabilizza l'umore, migliora la concentrazione, fa bene per la sinusite, favorisce il sonno sereno e una buona digestione, equilibra gli acidi e gli alcali nel corpo.

Assumi una postura corretta. Osserva il tuo respiro nel suo fluire spontaneo, senti l'aria a contatto con le pareti nasali.
Quando ti sei concentrato porta il pollice destro sulla narice destra, indice e medio nel punto tra le due sopracciglia, anulare e mignolo sulla narice sinistra.

Ora inspira e chiudi la narice destra, espira e inspira con la narice sinistra; chiudi la narice sinistra ed espira inspira con la narice destra.
Prosegui con questo pranayama senza esagerare e fino a quando senti che è piacevole, dopodiché concediti qualche istante di ascolto per capire gli effetti della tua pratica.
Se non sei principiante aggiungi delle brevi sospensioni dopo ogni inspiro.

Om Shanti
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